Applicazioni utili e semplice buon senso: ecco come privilegiare la sicurezza
La tecnologia moderna, oltre a facilitarci nel lavoro e in tante piccole azioni quotidiane, può essere fonte di pericolo se non riusciamo mai a “sconnetterci” da essa, nemmeno quando la nostra attenzione dovrebbe essere indirizzata su qualcosa di più importante. A preoccupare gli esperti di sicurezza stradale è la dipendenza da smartphone in auto: alzi la mano chi non ha mai controllato almeno una volta il cellulare mentre era alla guida. Quasi nessuno è esente da questa cattiva abitudine e ora vedremo perché è pericolosa e come possiamo rimediare.
Smartphone alla guida: perché è pericoloso?
I dati sugli incidenti stradali parlano chiaro: le cause principali sono essenzialmente due, ovvero la velocità e la disattenzione. Tra le distrazioni che possono portare a un sinistro primeggia in maniera assoluta lo smartphone: nel 2017 le infrazioni dovute all’uso del cellulare sono aumentate del 15,1%. Ciò significa che la dipendenza da smartphone è un problema sempre più diffuso che mina la sicurezza delle nostre città (luogo dove avviene la maggior parte degli incidenti).
Usare il cellulare in macchina significa, nel concreto, perdere la vista della strada e di tutto quello che può succedere su di essa: comporre un numero ci porta via 7 secondi, scrivere un messaggio equivale a 10 secondi di “buio”, scattare un selfie alla guida prende 14 secondi. In termini “stradali”, una qualsiasi di queste operazioni fatte al telefono ci “costa” dai 300 ai 500 metri di strada che non vediamo e in questi 300/500 metri può accadere di tutto: l’attraversamento di un cane, un genitore che passa sulle strisce con suo figlio, la nonnina che tenta di attraversare, l’auto che ci precede che frena per svoltare e così via, all’infinito. È questo “buio” che provoca tanti degli incidenti stradaliche vengono poi rilevati da Carabinieri, Polstrada, Polizia di Stato e Polizia Municipale.
Un’altra abitudine molto pericolosa è quella di parlare al cellulare senza utilizzare altoparlanti bluetooth o auricolari: tenere il telefono in una mano e condurre l’auto con l’altra aumenta in modo significativo la possibilità di perdere il controllo della vettura, di avere i riflessi rallentati e quindi di provocare un incidente.
Regola aurea: il buon senso
La prima regola da seguire sarebbe quella del buon senso: vale a dire non utilizzare lo smartphone in auto. Le persone più virtuose o con più forza di volontà non avranno problemi a seguire questo consiglio. Per tutte le altre consigliamo altoparlanti bluetooth di serie o comprati a parte (in commercio i modelli sono tanti e molti sono a prezzi modici), auricolari a filo o auricolari bluetooth. In questo modo potrete rispondere al telefono senza mai staccare le mani dal volante e tenendo la concentrazione fissa sulla strada. Per messaggi e selfie, il buon senso consiglia di evitarli come la peste bubbonica.
La tecnologia può aiutare
Se il buon senso proprio non vi piace o la dipendenza da smartphone è molto radicata, la tecnologia può darvi una mano significativa: esistono, infatti, alcune applicazioni che possono aiutarvi a gestire il telefonino in macchina senza sacrificare la sicurezza.
Per chi ha un iPhone, la Apple ha inserito una funzione che si chiama “Non disturbare alla guida” che blocca ogni attività del telefono non appena lo stesso rileva di essere in auto. Nel dettaglio, la funzione funziona in questo modo: il telefonino si mette in modalità silenziosa e se qualcuno tenta di contattare il proprietario (messaggio o chiamata) il telefono invia una risposta automatica. La funzione è personalizzabile a seconda delle necessità.
Anche Samsung offre qualcosa di simile con l’applicazione In-Traffic Reply che, grazie all’uso integrato dei sensori Gps, è in grado di capire quando si è alla guida: blocca le notifiche, risponde alle chiamate con un messaggio automatico e permette così al suo utilizzatore di rimanere concentrato sulla guida. Su Google Play, comunque, è possibile trovare anche altre app che hanno funzioni simili.
Non esistono però solo le applicazioni che “silenziano” il cellulare: esistono anche sistemi che, grazie al principio della community, promuovono azioni virtuose e distribuiscono premi. È il caso di Smartphoners, app totalmente made in Italy che distribuisce buoni benzina: per ottenerli è sufficiente accumulare punti attraverso il non-uso consapevole del cellulare mentre si è in auto.
Le sanzioni in vigore
Ricordate, in ogni caso, che il Codice della Strada prevede delle sanzioni per chi usa il telefonino al volante:
- 5 punti in meno sulla patente di guida;
- la possibilità del ritiro della patente;
- sanzione da 148 a 594 €.
Ritiro della patente per chi usa lo smartphone alla guida
Chiunque digiti sul telefonino o parli senza l’uso di auricolare o bluetooth nel veicolo può finire davvero in un mare di guai. Se la normativa dovesse passare, ci sarà dunque la sospensione della patente de facto: gli agenti che colgono in fragrante l’automobilista potranno ritirare direttamente la patente, mentre il prefetto deciderà il periodo della sospensione (da 1 a 6 mesi).
Inoltre non è previsto neanche lo sconto del 30% sulla multa se pagata entro cinque giorni, perché tale possibilità è legata alle contravvenzioni che non impongono la requisizione della patente.
Via: Motorionline